LA CICLO PEDONALE DELLA VALSASSINA
La ciclo-pedonale della Valsassina si trova a pochi minuti di auto da Lecco, nella verde Valsassina, valle che si estende ai piedi delle Grigne.
Il punto di partenza è Barzio e si arriva a Taceno.
Si tratta di un percorso di circa 14km, asfaltato, ben segnalato e che, con dislivelli minimi, ci fa immergere nella natura tra verdi prati e montagne con in sottofondo il rumore delle acque del torrente Pioverna.
Il percorso attraversa vari paesi: Pasturo, Introbio, Primaluna e Cortenova.
LA MIA ESPERIENZA LUNGO LA CICLO PEDONALE DELLA VALSASSINA
Ho affrontato questo percorso in una calda giornata di giugno, alle ore 8.00 ero già sul posto.
Ho parcheggiato a Barzio, presso la sede della comunità montana in Via Fornace Merlo.
Da qui parte la ciclo-pedonale: sono subito rimasta colpita dal verde luccicante dei prati e delle montagne e dallo sfondo blu del cielo.
Ho camminato in solitaria accompagnata dal rumore dei miei passi e dal suono delle acque del torrente Pioverna.
Dopo qualche km, all’altezza di Introbio, in lontananza ho iniziato a scorgere la cascata di Sprizzottolo: che meraviglia!
Adoro l’acqua e camminare in questo contesto, tra cascate e torrente, ha generato subito in me un senso di benessere e di libertà.
Ho superato le cascate e ho continuato a camminare, uscendo ogni tanto dal percorso per scendere lungo il torrente e fare delle pause.
La mia pausa pranzo l’ho fatta qui
Lungo il percorso ci sono vari punti ristoro, aree per fare picnic o grigliate e alcuni maneggi.
Ho incontrato asini, mucche e cavalli
Io sono arrivata fino al comune di Bindo e poi sono tornata indietro dallo stesso percorso.
SENSAZIONI SULLA CAMMINATA
Appena arrivata al punto iniziale del percorso il mio sguardo ha spaziato su tutta la valle e ho subito provato un senso di libertà e di felicità.
Mi sono ritrovata in un luogo stupendo, a contatto con la natura, con l’acqua e con un cielo blu che mi ha trasmesso una sensazione di benessere.
Ho affrontato tutto il percorso in solitaria, fortunatamente non c’era molta gente, ma tenete presente che il sabato e la domenica questo luogo è abbastanza affollato.
Mi sono concentrata sui miei passi, il mio obiettivo non era arrivare alla fine del percorso ma godere di ogni attimo che quella natura meravigliosa mi stava regalando.
Gli ultimi chilometri sulla strada del ritorno li ho fatti rallentando il ritmo della camminata, non volevo arrivare alla fine di questa bella esperienza, quasi mi spiaceva dover abbandonare quel posto.
Ho già in mente di tornarci in autunno, quando i colori saranno diversi da quelli estivi, ma sono sicura che sapranno regalarmi le stesse emozioni.