IL SEMPLICE GESTO DI CAMMINARE
Da piccoli, intorno ai 12 mesi (chi più, chi meno) iniziamo a camminare.
A quell’età infatti inizia a manifestarsi il desiderio di muoversi in autonomia per esplorare e scoprire quello che ci circonda.
Il Camminare sembra qualcosa di scontato ma possiamo trasformarlo in una indimenticabile avventura.
Non è necessario compiere atti eroici come scalare una vetta altissima o compiere il giro del mondo a piedi, l’importante è iniziare a camminare: vicino casa, in una città, in un parco, in un bosco, in riva ad un fiume, in campagna, in riva al mare, etc..
Basta fare il primo passo e poi, piano piano, si scoprirà di non poterne più fare a meno.
I BENEFICI DEL CAMMINARE
Camminare fa bene al corpo, allo spirito, migliora la memoria e l’umore.
Addirittura, secondo alcuni studi, chi cammina regolarmente vive più a lungo.
Camminare sviluppa la creatività ma anche il pensiero: quante volte diciamo “vado a fare due passi per schiarirmi le idee”?
Lo scrittore Erling Kagge scrive: “camminare significa vedere sé stessi, amare la terra e lasciare che il corpo si muova al ritmo dell’anima”.
IL PRIMO PASSO
Se non ti sei annoiato e sei arrivato a leggere fino a questo punto e ti è venuta voglia di camminare, anche se non lo hai mai fatto, inizia a farlo.
Siamo così abituati a usare l’auto o a tenere gli occhi incollati ad uno schermo che non ci fermiamo più ad osservare i dettagli del mondo che ci circonda.
Prova a fare un giro a piedi nel tuo quartiere, ti accorgerai di quanti piccoli dettagli si scoprono camminando, di quante cose non ti eri accorto prima passando da quella stessa via con la tua automobile.
Se invece hai ancora dubbi, non hai voglia o dici di non avere tempo per iniziare a praticare l’arte del camminare, faccio un ultimo tentativo, prova al leggere il libro “CAMMINARE, UN GESTO SOVVERSIVO” di Erling Kagge.
Ti ho fatto venire almeno un po’ di curiosità per uscire a fare due passi?
Qualunque sia la tua risposta spero che continuerai a seguirmi su questo blog.